Piraino : “denunciare è un atto di normalità, sappiatelo”.

di Floriana Ferrante

Gli studenti degli istituti Regina Margherita e Benedetto Croce hanno partecipato all’ incontro con Giuseppe Piraino, l’ imprenditore che si è ribellato al pizzo, filmando con una telecamera nascosta il suo estortore. “Il mafiosetto voleva intimidirmi ma io ho reagito”, dice Piraino spavaldo, trasmettendo ai ragazzi molto coraggio, volendo dichiarare apertamente la sua tranquillità nel denunciare l’estorsione mafiosa.

L’ incontro è stato organizzato dai rappresentanti della prima circoscrizione e dalla preside del Regina Margherita, che tra gli obbiettivi ha avuto quello di sensibilizzare i giovani a contrastare il fenomeno mafioso, in particolare di dire NO alle estorsioni. Ma è stato anche un modo per ricevere da parte di tanti giovani attestati di stima e solidarietà per un gesto, ha detto Piraino, “non straordinario”. Nell’ incontro dibattuto con gli studenti, la domanda più destabilizzante per Piraino è stata quella di una ragazza, che ha chiesto quale sarebbe la sua reazione nel caso in cui cosa nostra devesse arrivare a colpire la famiglia. La risposta di Piraino è stata lapidale “in un primo momento reagirei d’ istinto. Ma riflettendoci la soddisfazione più grande che potrei avere sarebbe quella di vederli marcire in carcere”. Concluso l’incontro i ragazzi hanno applaudito con vigore l’ imprenditore, che ha partecipato a un “selfie” di gruppo invitando la folla a gridare “LA MAFIA FA SCHIFO!”.