di Floriana Ferrante.
Gli studenti di molte scuole di Palermo si sono radunati a Piazza Bologni, in corso Vittorio Emanuele, per dare vita all’ enorme corteo, organizzato in onore delle vittime della mafia, grazie anche alla collaborazione dell’associazione Libera. I ragazzi hanno addobbato festoni e cartelloni con frasi contro il fenomeno mafioso, per far vedere a tutti che anche i palermitani vivono scomodamente le estorsioni mafiose e che sono in grado di ribellarsi e far sentire la propria voce; con la speranza che un giorno tutti questi gesti portino a scovare la vera mafia,che si nasconde tra la brava gente della Sicilia e che continua a sfruttare la povera gente che per via di condizioni economiche scomode vive nell’ ignoranza e quindi nella paura. I giovani del 21esimo secolo,che conoscono e sensibilizzano questo fenomeno, sono la prova schiacciante che dichiara che la mafia di un tempo ha ormai perso il suo forte influenzamento all’ interno della popolazione, che è stanca di subire soprusi.
“Il fenomeno mafioso penalizza la nostra cultura”, scrivono i ragazzi sopra un cartellone, in quanto le azioni mafiose abbiano influito tremendamente sulla nostra cultura, difatti i turisti che vengono a visitare la meravigliosa città in cui viviamo, non l’associano al verde o al mare ma alla mafia, il pregiudizio siciliano ha ormai condizionato le mentalità di tutti e tutti sappiamo quanto sia difficile distogliere le menti da un pregiudizio ormai globale.
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